Il blog al termine dell\’universo

27 giugno 2007

Lettera di un poliziotto alla madre di un criminale

Filed under: Attualità,Pensieri — Jacopo @ 12:15

Questa è la lettera che l’ispettore capo Paolo Brignoli ha inviato alla senatrice Haidi Giuliani madre del fu Carlo Giuliani in risposta al suo invito ad assicurare agli agenti una “formazione
profondamente democratica, rispettosa dei principi costituzionali”.

“Cortese signora Giuliani,

Sono rattristato che Lei riesca ancor oggi a trovare parole per difendere suo figlio. Vero, si tratta di suo figlio, sangue del suo sangue e per questo motivo innocente, scusabile o giustificabile.

Ma, non conta il fatto che suo figlio, quel giorno, calzava un passamontagna per coprirsi il volto? Non conta che quel giorno, suo figlio, utilizzandolo come arma impropria, scagliava contro i Carabinieri un estintore con l’intento di procurare danni fisici ai tutori dell’Ordine? Non conta che quel giorno suo figlio e altri figli di genitori come Lei, siano scesi in piazza con la precisa intenzione di”creare una situazione di pericolo”, nascondendosi dietro la falsa ideologia di combattere il potere dettato dai grandi della terra? Non conta che quel giorno, la Sua tanto decantata democrazia, che Lei vorrebbe insegnare ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine, sia stata “dimenticata” anzi “volontariamente sepolta” da tutti coloro che hanno fatto di Genova terra di nessuno, compreso il suo amatissimo figlio.

Con quale diritto Lei attende che qualcuno si scusi per la morte di suo figlio?

Nessuno si deve scusare. Accertare le responsabilità di eccesso di legittima difesa sicuramente, ma credo che, se non interpreto male il codice penale, non sia ravvisabile nessun tipo di reato diverso da quello che ho appena citato.

Mio padre, ex operaio metalmeccanico, rispettabile uomo di sinistra, impegnato sindacalmente nei tempi che furono (oggi impegnato nel sociale), sicuramente avrebbe pianto per la mia morte. Avrebbe pianto assieme a mia madre, mio fratello e mia sorella. Avrebbe sicuramente preteso di sapere tutto sulla vicenda, come Lei giustamente rivendica, ma sicuramente, se mi avesse
trovato con un passamontagna in volto, mi creda, non mi avrebbe difeso o giustificato.

Il resto, tutta la sua polemica politica, è solo aria fritta.

Anzi, il resto siamo noi. Uomini e donne, mariti e mogli, padri e madri, figli che vestono la divisa da poliziotti e che credono nel rispetto delle leggi. Noi, carne da macello da mettere in piazza a qualsiasi costo. Noi buoni per tutte le stagioni e per tutte le bandiere, compresa la Sua, quando Le fa comodo. Se affrontasse il problema senza l’ideologia che le attanaglia l’anima e il cervello, se riuscisse ad essere libera dai suoi condizionamenti politici, forse, capirebbe molte cose, forse sarebbe come mio padre, più propenso verso lo Stato e il popolo che verso i partiti e le ideologie.

È vero, si sono verificati fatti spiacevoli che vedono coinvolti appartenenti alle Forze dell’Ordine e sui quali la Magistratura sta indagando e spero che arrivi presto ad una conclusione, ma per favore, non ci venga ad insegnare, cosa vuol dire democrazia e rispetto delle regole.

Paolo Brignoli
Ispettore capo di polizia – Milano”

Inutile dire che sono perfettamente d’accordo con ogni singola parola di quanto scritto dall’ispettore Brignoli. La signora Giuliani strumentalizzando a fini politici la morte del figlio ha commesso un gravissimo errore.

4 commenti »

  1. Devo dimostrare la mia ignoranza e ammettere che sull’argomento so poco…però la lettera dice delle cose decisamente giuste.

    Come procede l’estate?
    Esami?
    Vacanze?

    Commento di giulia — 6 luglio 2007 @ 16:09 | Rispondi

  2. Signor Carlo Brignoli.
    Allora perchè non spariamo a tutti i tifosi con il fazzoletto sulla bocca,a tutti i pacfisti che si truccano il viso e a tutti i manifestanti esagitati.
    Al G8 sapevate quello che avreste dovuto affrontare e quindi con un minimo di professionalità in più,non vi sareste dovuti trovare ad ammazzare nessun scalmanato.E non si nasconda dietro questa retorica della divisa,perchè in 44 anni ne ho viste e conociute personalmente di mele marce.La Uno Bianca insegna.
    Sono certo che lei è una persona perbene,ma impari a fare un minimo di autocritica.
    Cordiali saluti Andrea

    Commento di chinaski63 — 10 settembre 2007 @ 15:09 | Rispondi

  3. Uno in meno di quei bastardi… il mondo sarebbe migliore se non ce ne fossero.
    Almeno capissero per cosa o contro cosa manifestano.

    Commento di Marco — 17 settembre 2007 @ 20:11 | Rispondi

  4. Wow, non ho ancora letto il post ma mi stupisco che ben due, no dico due, persone al di fuori della nostra cerchia abbiano lasciato un commento en passant… Fantastico.

    Commento di Mattia — 26 settembre 2007 @ 16:22 | Rispondi


RSS feed for comments on this post. TrackBack URI

Lascia un commento

Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.