Il blog al termine dell\’universo

8 agosto 2008

Ricapitolando

Filed under: Pensieri — Jacopo @ 21:55

Sono andato a Venezia, a vedere i fuochi della Festa del Redentore e poi in spiaggia fino al giorno dopo, abbiamo battezzato la mia macchina fotografica, adesso si chiama Connie, sono andato a Monaco, ho bevuto più birra in 4 giorni di quanta ne abbia bevuta in un anno, ho litigato nella stazione sbagliata della metropolitana, siamo dovuti rimanere la un giorno in più per motivi ferroviari, abbiamo conosciuto dei giapponesi che venivano a Verona per l’opera, ho collaudato l’ottima EOS 400D, ho fatto un sacco di turni in Croce Bianca, ho fatto esperimenti con l’HDR, sono andato a campeggiare in riva al Lago, ho cucinato una grigliata di pesce, non ho mandato cartoline a chi volevo, ho mandato cartoline a persone che pensavo di aver dimenticato e non ho scritto niente di ciò sul blog anche se avrei voluto farlo.

Cfr Stream of consciousness

6 giugno 2008

6 giugno

Filed under: Attualità,Pensieri — Jacopo @ 21:40
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Ieri:

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GRAZIE!

25 marzo 2008

Noi che…

Filed under: Fun,Ospiti,Pensieri,That's life — Mattia @ 13:09
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Recentemente mi è capitato di ricevere ancora una volta questa mail carina e visto che mi sembrava un buono spunto per riflettere ho chiesto il permesso a J di pubblicarla…

Mattia

 

Questa “poesia” è dedicata a tutti quelli che sono stati bambini nel periodo in cui si poteva realmente esserlo… Vi ricordate? Adesso i tempi sono cambiati e i bambini non sono più quelli del nostro periodo…

Noi che… Dedicato a chi c’era…

Noi che… Ci divertivamo anche facendo “Strega comanda colore” e “Il lupo mangiafrutta”.

Noi che… Facevamo “Palla Avvelenata”.

Noi che… Giocavamo regolarmente a “Ruba Bandiera” (detto anche “Bandierina”).

Noi che… Non ci facevamo mai mancare “dire fare baciare lettera testamento”.

Noi che… I pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.

Noi che… Quando giocavamo con le Lego facevamo anche castelli alti sei piani che non si smontavano mai.

Noi che… Chi andava in bici senza mani era il più figo. (EH EH EH! Chi ha orecchio da intenditor intenda! N.d.M.)

Noi che… Anche quelli che impennavano però non se la tiravano poco. (Vedi nota sopra, N.d.M.)

Noi che… Suonavamo al campanello per chiedere se c’era l’amico in casa.

Noi che… Facevamo a gara a chi masticava più Big Babol contemporaneamente.

Noi che… Avevamo adottato gatti e cani randagi (nei casi peggiori bruchi!), che non ci hanno mai attaccato nessuna malattia mortale, anche se dopo averli accarezzati ci mettevamo le dita in bocca.

Noi che… I termometri li rompevamo, e le palline di mercurio giravano per tutta casa.

Noi che… Dopo la prima partita c’era la rivincita, poi la bella e poi la bella della bella.

Noi che… Giocavamo a “Indovina Chi?” anche se conoscevi tutti i personaggi a memoria.

Noi che…Sul pullman della gita giocavamo a “Nomi cose e città” (e la città con la D era sempre Domodossola).

Noi che… Con 100 lire ti prendevamo una cicca (gomma da masticare, N.d.M.) con 500 un pacchetto di figurine dei calciatori.

Noi che… Le cassette della Walt Disney le abbiamo viste così tante volte che ora, a distanza di anni, sappiamo ancora cosa cantavano Robin Hood e Little John.

Noi che… In TV guardavamo solo i cartoni animati (e abbiamo avuto la fortuna di vedere la prima serie dei Power Rangers… L’unica veramente seria!)

Noi che… Avevamo i cartoni animati belli, ma belli davvero! Quelli di adesso sono così tristi, come i bambini che hanno solo quelli da guardare, purtroppo…

Noi che… Litigavamo su chi fosse più forte tra le tartarughe ninja.

Noi che… Cercavamo di far sorridere i sofficini ma si rompevano sempre in due.

Noi che… Non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato.

Noi che… I messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno a nostro rischio e pericolo.

Noi che… Andavamo alla cabina telefonica alla fine della scuola per prendere le schede finite.

Noi che… Avevamo la macchina fotografica usa e getta e facevi fino a 24 foto!

Noi che… Non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola o della Bauli con l’albero decorato annesso.

Noi che… Le palline di natale erano di vetro e si rompevano.

Noi che… Se guardavamo tutto il film fino alle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo!

Noi che… Guardavamo film dell’orrore anche se si aveva paura (la maggior parte di noi si ricorda IT, trasmesso su canale 5, perché tutti l’hanno guardato nascosti da qualche parte!)

Noi che… Giocavamo a calcio durante l’intervallo con… Qualsiasi cosa!

Noi che… Suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.

Noi che… Nelle foto delle gite facevamo le corna ed eravamo sempre sorridenti.

Noi che… Potevamo fare il bagno solo dopo 2 ore che avevamo finito di mangiare.

Noi che… A scuola andavamo con cartelle da 2 quintali e senza rotelle.

Noi che… Quando a scuola c’era l’ora di ginnastica partivamo da casa in tuta e con le scarpette nello zaino.

Noi che… Se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.

Noi che… Le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.

Noi che… Internet non esisteva.

Noi che… La merenda a scuola te la portavi da casa.

Noi che… Potevamo star fuori in bici il pomeriggio.

Noi che… Se andavamo in strada non era così pericoloso.

Noi che… Sapevamo che erano le 4 del pomeriggio perché stava per iniziare BIM BUM BAM.

Noi che… Il primo novembre era Tutti i Santi, mica Halloween.

Noi che… Se anche non mandavi una mail a 1000 persone, non ti succedeva proprio un bel niente (Come nel caso contrario, N.d.M.)

Noi che… Sentiamo la nostalgia di quel periodo.

Ma che fortuna esserci stati…

14 gennaio 2008

Bho

Filed under: Pensieri — Jacopo @ 19:38

Riprendo dopo quasi un mese a scrivere sul blog, un mese in cui non ho scritto non perché non ci fosse niente da scrivere, anzi, ma perché non ero sicuro che fosse il posto giusto per scrivere di certi argomenti, di certi sentimenti… Ho quindi deciso che certi argomenti qui non li citerò, continuerò come prima a scrivere principalmente per me stesso prima che per i lettori però consapevole che sto scrivendo per me ma che tutti lo leggono…

Non si capisce una mazza di quello che ho scritto? Si è vero, non me ne importa niente…

12 novembre 2007

12 novembre 2003 – 12 novembre 2007

Filed under: Attualità,Pensieri — Jacopo @ 13:26

Sottotenente Giovanni Cavallaro
Sottotenente Enzo Fregosi
Sottotenente Filippo Merlino
Sottotenente Alfonso Trincone
Maresciallo aiutante Massimiliano Bruno
Maresciallo aiutante Alfio Ragazzi
Maresciallo capo Daniele Ghione
Brigadiere Giuseppe Coletta
Brigadiere Ivan Ghitti
Vice brigadiere Domenico Intravaia
Appuntato Horatio Majorana
Appuntato Andrea Filippa
Capitano Massimo Ficuciello
Maresciallo capo Silvio Olla
Caporal maggiore capo scelto Emanuele Ferraro
Primo caporal maggiore Alessandro Carrisi
Caporal maggiore Pietro Petrucci

PRESENTI!

Dottor Stefano Rolla (regista)
Signor Marco Beci (cooperatore internazionale)

Riposate in pace.

18 ottobre 2007

Sono me stesso, grazie.

Filed under: Pensieri,Servizio,Tech — Jacopo @ 18:33

In occasione dell’installazione di Gutsy Gibbon (Ubuntu 7.10) questo blog aderisce alla campagna “I’m myself, thanks” promossa da Felipe sul suo blog Pollycoke. Questa iniziativa è la risposta alla campagna pubblicitaria “Mac vs PC” (chi non la conoscesse può guardare un esempio), campagna che mostrando una supposta concorrenza in realtà mostra chiaramente il cartello in atto fra i produttori di sistemi operativi proprietari: il PC non è un PC-e-basta bensì è un PC con Windows. Tutto il mondo Open Source è fuori discussione. Ovvio. A entrambi conviene supportare il software proprietario quindi cosa c’è di meglio che toglierlo dalla partita?

Riassumendo ecco il senso della campagna: io non sono questo o quello, Mac o PC, io sono me stesso, scelgo io, scelgo con libertà ciò che è meglio per me.

8 agosto 2007

Vacanze

Filed under: foto,Pensieri,That's life — Jacopo @ 10:25

Si, sono tornato dalle vacanze.

Si, dovrei scrivere qualche cosa delle vacanze sul blog.

Ma non è semplice comprimere questi 16 (+6) giorni di sole, monti, sport e divertimento in un arido post… Non è possibile raccontare ciò che è stato, o meglio si possono riportare i fatti ma l’emozione e il sentimento solo chi c’è stato può capirli. Come spiegare a chi non c’era la sensazione che si prova nel correre nel bosco o nell’essere appesi sul vuoto a 3000 metri o il senso di fratellanza che si sente quando alla mattina presto (o tarda notte?) si preparava il tè?

Falò al Barco

27 giugno 2007

Lettera di un poliziotto alla madre di un criminale

Filed under: Attualità,Pensieri — Jacopo @ 12:15

Questa è la lettera che l’ispettore capo Paolo Brignoli ha inviato alla senatrice Haidi Giuliani madre del fu Carlo Giuliani in risposta al suo invito ad assicurare agli agenti una “formazione
profondamente democratica, rispettosa dei principi costituzionali”.

“Cortese signora Giuliani,

Sono rattristato che Lei riesca ancor oggi a trovare parole per difendere suo figlio. Vero, si tratta di suo figlio, sangue del suo sangue e per questo motivo innocente, scusabile o giustificabile.

Ma, non conta il fatto che suo figlio, quel giorno, calzava un passamontagna per coprirsi il volto? Non conta che quel giorno, suo figlio, utilizzandolo come arma impropria, scagliava contro i Carabinieri un estintore con l’intento di procurare danni fisici ai tutori dell’Ordine? Non conta che quel giorno suo figlio e altri figli di genitori come Lei, siano scesi in piazza con la precisa intenzione di”creare una situazione di pericolo”, nascondendosi dietro la falsa ideologia di combattere il potere dettato dai grandi della terra? Non conta che quel giorno, la Sua tanto decantata democrazia, che Lei vorrebbe insegnare ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine, sia stata “dimenticata” anzi “volontariamente sepolta” da tutti coloro che hanno fatto di Genova terra di nessuno, compreso il suo amatissimo figlio.

Con quale diritto Lei attende che qualcuno si scusi per la morte di suo figlio?

Nessuno si deve scusare. Accertare le responsabilità di eccesso di legittima difesa sicuramente, ma credo che, se non interpreto male il codice penale, non sia ravvisabile nessun tipo di reato diverso da quello che ho appena citato.

Mio padre, ex operaio metalmeccanico, rispettabile uomo di sinistra, impegnato sindacalmente nei tempi che furono (oggi impegnato nel sociale), sicuramente avrebbe pianto per la mia morte. Avrebbe pianto assieme a mia madre, mio fratello e mia sorella. Avrebbe sicuramente preteso di sapere tutto sulla vicenda, come Lei giustamente rivendica, ma sicuramente, se mi avesse
trovato con un passamontagna in volto, mi creda, non mi avrebbe difeso o giustificato.

Il resto, tutta la sua polemica politica, è solo aria fritta.

Anzi, il resto siamo noi. Uomini e donne, mariti e mogli, padri e madri, figli che vestono la divisa da poliziotti e che credono nel rispetto delle leggi. Noi, carne da macello da mettere in piazza a qualsiasi costo. Noi buoni per tutte le stagioni e per tutte le bandiere, compresa la Sua, quando Le fa comodo. Se affrontasse il problema senza l’ideologia che le attanaglia l’anima e il cervello, se riuscisse ad essere libera dai suoi condizionamenti politici, forse, capirebbe molte cose, forse sarebbe come mio padre, più propenso verso lo Stato e il popolo che verso i partiti e le ideologie.

È vero, si sono verificati fatti spiacevoli che vedono coinvolti appartenenti alle Forze dell’Ordine e sui quali la Magistratura sta indagando e spero che arrivi presto ad una conclusione, ma per favore, non ci venga ad insegnare, cosa vuol dire democrazia e rispetto delle regole.

Paolo Brignoli
Ispettore capo di polizia – Milano”

Inutile dire che sono perfettamente d’accordo con ogni singola parola di quanto scritto dall’ispettore Brignoli. La signora Giuliani strumentalizzando a fini politici la morte del figlio ha commesso un gravissimo errore.

8 Maggio 2007

Ma dico!

Filed under: Pensieri — Jacopo @ 13:01

N. mi scrive “In macchina ho davvero rischiato la vita. Ora sarò diverso!

Ma dico: c’era bisogno di rischiare la vita per capirlo? C’era bisogno di mettere in pericolo altri per capirlo? Non basta la ragione per evitare di correre?

Il buon vecchio Albert aveva proprio ragione…

15 aprile 2007

Colline

Filed under: Pensieri — Jacopo @ 11:24

Ahh le colline… Terra di civiltà… 🙂

1 aprile 2007

Satisfaction

Filed under: Pensieri,Sport,That's life — Jacopo @ 14:11

La fatica fisica, il fango nei calzini, la pioggia nel bosco e la volontà che annulla il dolore sono causa di grande soddisfazione…

Sopratutto se accompagnati da ~5 panini, un secchio di minestrone, un piatto di fagioli e una mela on the run! 😀

20 febbraio 2007

Walking

Filed under: Pensieri,That's life — Jacopo @ 20:44

Sarà stato per l’ora o per per il fatto che non ci fosse nessuno in giro o per la piacevole temperatura o per chennesò io ma mentre tornavo a casa con la pizza mi sono sentito molto Piccola Città… È stato un attimo, un attimo piacevole poi tutto è tornato normale ma quando sono entrato in casa stavo sorridendo 🙂

English translation for the guy with the uno rosa 😀
“Maybe it was the hour or the empty street or the pleasant temperature or somethingidontknow but when I’m coming home with the pizza I felt like Our City… It was a moment, a positive moment then everything came back normal but I was smiling when I reach home”

8 febbraio 2007

Follia…

Filed under: Pensieri — Jacopo @ 20:18

Avendo la mente ottenebrata dalla recente ondata di buonumore mi sorprendo a pensare a cose folli tipo “ma che bella giornata di pioggia!” mentre camminavo per la strada bagnandomi tutte le scarpe… La cosa problematica è che in quel momento lo pensavo sul serio! >_<

14 gennaio 2007

Borders

Filed under: Pensieri,That's life — Jacopo @ 14:45

Il confine tra disorganizzazione e maleducazione è labile. Questo non significa che non esista. E quando lo si varca si dovrebbe avere l’accortezza di accorgersi… invece no, avanti così impermeabili a tutto!

Rispetto per gli altri? Dimenticato nel cassetto… Considerazione per le comunicazioni altrui? Mai visto…

Almeno capire quando le cose vengono spiegate chiaramente, almeno questo… Invece no, proprio niente…

Ma ci è o ci fa?

10 gennaio 2007

Bilancio

Filed under: Pensieri,That's life — Jacopo @ 12:48

Dopo dieci giorni di anno nuovo è già il momento di fare un bilancio, un bilancio positivo fortunatamente (alla faccia dei soliti pessimisti) … Conosciuto gente interessante, ho ricevuto proposte altrettanto interessante e per finire ho già iniziato a disattendere all’unico proposito che mi ero fatto per l’anno nuovo! Ma non è necessariamente una cosa negativa…

“meglio uno solo così magari riesco a rispettarlo…”

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